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Beccaglia e Colombini

La sua storia:

Enrico Mereu è nato a Nurri il 3 aprile del 1959.
Pittore e scultore, inizia il suo percorso artistico fin da giovanissimo con la pittura, per giungere alle creazioni in legno e granito.
La professione lo porta sull’isola dell’Asinara: luogo scelto per isolare e recludere, con la sua bellezza contraddittoria diventa il teatro ideale entro cui Mereu esterna la sua geniale spiritualità, liberando forme prigioniere dal legno donatogli dal mare.

Enrico oggi continua a vivere all’Asinara ed il suo legale inscindibile con l’isola gli hanno valso l’appellativo di Scultore dell’Asinara.

Negli ultimi anni ha allestito molte mostre personali; numerosi sono le sue presenze a mostre collettive o simposi come molteplici sono i riconoscimenti ed i premi ricevuti.
Le sue opere sono diventate parte di collezioni di grande prestigio, sia pubbliche che private: tra i luoghi che le ospitano troviamo il Quirinale, il Palazzo della Provincia di Sassari, il Palazzo Reale all’Asinara e nelle piazze principali di numerosi paesi.

Se guardi gli occhi di Enrico trovi le sfumature della sua isola: cuore di natura racchiuso tra il verde della flora e il blu del mare.
Ci trovi anche i silenzi interrotti, di tanto in tanto, dallo scroscio del mare che si infrange sugli scogli.
E ancora, il tempo che scorre lento sulla pelle bruciata dal sole e schiaffeggiata dal vento; i nomi, i pezzi di legno, le conchiglie, i dolori.

Enrico vive sull’isola dell’Asinara da trent’anni.
Prima ci ha vissuto come guardia carceraria, a sfogliare tramonti dietro le sbarre blu del supercarcere, a contatto con detenuti semplici e altri più noti alle cronache come Totò Riina e Raffaele Cutolo.
Una volta andato in pensione, ha deciso di restare sull’isola, unico abitante umano tra capre, mufloni, asinelli bianchi e le moltitudini di animali che popolano una delle isole più belle e tragiche che esistano.
Enrico Mereu è l’anima dell’Asinara.

Questa è la sua storia, racchiusa in pochissime frasi. Per lui parlano poi le sue creazioni, vere opere d’arte, da ammirare e studiare.

Enrico non ha mai tagliato un albero: il materiale su sui lavorare glielo regala il mare…
Dice di lui il critico d’arte Vittorio Sgarbi: «Mereu è come la natura, mutando non cambia, è la luce del mare che inonda l’anima».

ULTIME NEWS 2019: QUI le immagini della sua ultima opera, una scultura a ricordo dell’inventore dell’Ovetto Kinder, William Salice, opera è stata da poco posata all’esterno delle scuole medie di Casei Gerola (PV).
OPUSCOLO progetto scuola-lavoro Casei Gerola scaricabile QUI.

Ecco qua riepilogati i principali siti dove si parla di Enrico:
L’ULTIMO SIOUX (…a forza di essere vento, blog di Silvia Sanna)
LA STAMPA
IL SOLE 24 ORE
LA NUOVA SARDEGNA
LA SPEZIA OGGI
LA PROVINCIA PAVESE

Qui di seguito invece alcuni video con le opere e l’intervista allo scultore:
FACEBOOK laboratorio di scultura – Casei Gerola (PV) 2019
FACEBOOK TG3 mediterraneo
YOUTUBE
FACEBOOK TG2 storie
CORRIERE TV

Se volete approfondire la sua storia potete collegarvi direttamente al sito ufficiale premendo QUI

Pagina FACEBOOK di Enrico Mereu, con tutte le immagini delle sue opere

studio: località Cala d’Oliva – Isola dell’Asinara – Porto Torres (SS)
per info: loscultoredellasinara@gmail.com
tel.: ++39 349 7477696 – ++39 340 6101578

 

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